Nesso di causa e chance: dal “più probabile che non” all’incertezza causale assoluta tra atto medico e danno alla salute. Due domande e due risarcimenti differenti, uno tabellare l’altro equitativo.
Questo è il tema della seconda tavola rotonda medico legale e giuridica dell’Accademia della Medicina Legale.
Il 21 febbraio alle ore 18.00 da remoto si discuterà del nesso di causalità e della perdita di chance con relatori di grande spessore.
Saranno gli avvocati Marco Bona, del foro di Torino, Claudio Prof. Scognamiglio, del Foro di Roma, Francesco Lauri del foro di Roma e il dr. Carmelo Galipò, medico legale di Venezia a trattare degli aspetti più particolari del nesso di causa e della perdita di chance.
Soprattutto quando si dovrà discuterà di perdita di chance e quando di mancato raggiungimento di un obiettivo e come si dovrà quantificare economicamente una chance persa.
Nesso di causa e chance sono argomenti che ancora oggi creano confusione nei collegi peritali dove frequentemente si definisce chance persa un mancato risultato e viceversa.
Il più probabile che non è il principio che caratterizza la c.d. “certezza civilistica” e corrisponde alla “causa eziologica meno improbabile”, l’incertezza assoluta tra evento di danno e danno conseguenza rappresenta, invece, la perdita di chance.
Entreremo in questi meandri e si cercherà di far luce in maniera concreta tanto da rendere più facile la vita del consulenti tecnici di ufficio.
Si vuole ricordare come tutto il corso sulla responsabilità sanitaria (composto da 12 tavole rotonde di due ore cadauna) è gratuito anche per i non associati ad Accademia della Medicina Legale e per iscriversi basterà cliccare sul seguente link: https://responsabilecivile.it/il-lavoro-del-ctu e riempire l’apposito form.
Il corso è accreditato per i SOLI iscritti in Accademia (43,2 ECM per sanitari e 12 per avvocati) i quali potranno rivedere le tavole rotonde sul sito dell’accademia, mentre per gli iscritti al corso non associati tale possibilità è preclusa.
Allora, siete tutti invitati alla prossima tavola rotonda, ma attenzione, sono rimasti solo 200 posti su 1000 disponibili. Affrettatevi ad iscrivervi.
