Accademia della Medicina Legale condivide la dichiarazione dell’associazione medico-legale Triveneta a riguardo della comunicazione del presidente della CAO che ci definisce degli abusivi quando facciamo valutazioni del danno biologico nei casi di danni odondoiatrici. Il sottoscritto aveva già scritto su Linkedin la propria idea su tale argomento.
Evidentemente si condivide appieno quanto dichiarato dal collega Pedoja nella lettera indirizzata al presidente del SIMLA e che di seguito si riporta:
Illustre Presidente, Prof. F. Introna,
in riferimento ai fatti noti riguardati le affermazioni del Dr. R. Iandolo, in data 19.06.2023 si è riunito il CD SMLT che rappresento in qualità di Presidente, discutendo della questione.
In tale occasione, valutata la problematica, nel contesto dei principi comuni condivisi che costituiscono l’unità culturale e professionale della SIMLA, si ribadisce che SMLT continuerà a collaborare con la SIOF che rappresenta per noi da anni, l’unica l’associazione nazionale di Odontoiatria forense di riferimento. Nel rispetto dei distinti ruoli tecnici, in linea con quanto previsto dalle normative vigenti (legge Gelli), il principio che forse è sfuggito al Presidente della CAO è che la finalità della “ispezione medico legale” necessaria per l’acquisizione di elementi valutativi ai fini del danno alla persona (risarcibile a seguito di fatto illecito o indennizzabile ) è cosa diversa dalla “ visita odontoiatrica” finalizzata ad accertamento diagnostico-terapeutico.
A fronte di ciò, si condivide ogni iniziativa che SIMLA intraprenderà per ribadire e tutelare la valutazione del danno alla persona, attività che è demandata esclusivamente al medico legale.
La vita è bella perchè non finisce mai di sorprendermi e nulla più mi stupisce, anzi, ogni “cosa nuova” che apprendo mi fa ribadire che l’intelligenza non è un luogo comune.
Dr. Carmelo Galipò
(Pres. Accademia della Medicina Legale)
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