La consulenza tecnica medico-legale al vaglio della legge n. 24/2017. verso una certificazione del consulente tecnico (expert witness)?
La legge n. 24/2017 ha introdotto nel panorama normativo nazionale la sicurezza delle cure come parte integrante del diritto alla salute del cittadino. Inoltre, all’interno di una cornice normativa, ha declinato il dibattito giuridico sulla responsabilità dei professionisti sanitari nei diversi ambiti processuali. Lo scopo è di raggiungere un’univoca attribuzione di compiti e funzioni nell’allegazione dell’onere probatorio, così da definire modalità dell’accertamento del nesso causale e della valutazione delle condotte ispirate alla ricerca di oggettività ed evidenze scientifiche.
In questo contesto, la figura del consulente tecnico (medico legale, ma non solo) acquisisce un ruolo fondamentale e impone la riflessione della comunità scientifica e degli addetti ai lavori sul tema della qualità degli elaborati di consulenza tecnica medico-legale e degli indicatori indispensabili e irrinunciabili per la definizione di uno standard, al di sotto del quale il giudizio non potrà che essere negativo.
Il tema è oggi affrontato su più tavoli, con l’ingresso nel dibattito delle Società Scientifiche di tutte le discipline potenzialmente coinvolte nel contenzioso medico-legale, ma anche a livello ministeriale: questo aspetto ancor più chiarisce l’importanza di una riflessione degli addetti ai lavori all’interno di un’assise congressuale nella quale partecipano esperti del settore, di chiara fama nazionale.
Si invitano al convegno (di cui si allega la locandina) i sanitari di ogni specialità per l’importanza dell’argomento e per la qualità dei relatori.
Prof.ssa Patrizia Ziviz
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